Parco dei mostri
Parco dei mostri del bosco di Bomarzo
Il parco dei mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo, è un luogo popolato da orrende creature che possono scalfire i nervi dei più audaci Indiana Jones.
Potrebbero scalfire, perché In realtà, benché i mostri a bosco Bomarzo esistano veramente, essi non sono in carne ed ossa ma in peperino, una roccia magmatica tipica delle zone di Viterbo. Questa significativa differenza ha fatto si che nel corso dei suoi 500 anni di esistenza, il bosco non sia stato alla portata esclusiva degli Intrepidi avventurieri ma di tutti i curiosi e appassionati d’arte che in transito dalla selva laziale hanno pensato di visitarlo.
Parco dei mostri, storia e origini
Le origini del complesso monumentale di parco dei mostri, unico nella sua concezione, risalgono all’anno 1552, quando il nobile Vicino Orsini, al secolo Pier Francesco Orsini, si ritirò a vita privata dopo lunga carriera militare. Vicino Orsini aveva 35 anni ed era stato colpito da un grave lutto: la scomparsa della sua sposa Giulia Farnese, nobildonna figlia di Galeazzo signore di Latera.
Fu nella solitudine lunga e auto-impostasi nel suo palazzo di Bomarzo che Vicino Orsini decise di commissionare al grande architetto Pirro Ligorio Un’opera monumentale che avrebbe dovuto sconvolgere gli astanti di tutte le terre, in onore della sua defunta moglie.I numerosi blocchi di peperino presenti sul terreno fornirono la materia prima che diede forma all’arte di Ligorio e all’astrazione del principe Orsini: Fontane, statue raffiguranti creature mitologiche, orchi, eroi omerici e case dal pavimento sfalsato, progettate con la finalità di essere pendenti, sono sparse su e giù per il parco dei mostri, senza un ordine preciso, allo scopo di stupire il visitatore che fra un cespuglio ed un altro potrebbe incappare in volti dall’aspetto mostruoso.
Fu desiderio del principe Vicino Orsini di realizzare degli epitaffi alla base di queste sculture, che potessero servire da monito alle generazioni future. Nel corso dei secoli, letterati dello spessore di Annibal Caro contribuirono ad incrementare il valore poetico del complesso monumentale scolpendo su pietra pillole della propria saggezza.
Parco dei mostri, opere e sculture
L’ingresso del parco dei mostri è custodito da due sfingi e dalle teste di alcuni dei dell’antichità. Sul sostegno in peperino della prima sfinge è inciso:
”chi con ciglia inarcate e labbra strette non va per questo loco manco ammira le famose del mondo moli sette”. È un chiaro preludio alle bellezze del parco. Chiunque non fosse in grado di ammirarle a occhi aperti e in silenzio, probabilmente non sarebbe neanche in grado di apprezzare le sette meraviglie del mondo.
Sulla seconda sfinge:
“tu ch’entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte”. “Tu che entri qua, guarda da ogni parte e dimmi se tante meraviglie sono fatte per inganno o per l’amore dell’arte”.
- La statua di Ercole e Caco: scultura di natura mitologica che simboleggia la lotta fra l’eroe mitologico Ercole e il malvagio Caco. Qualcuno ha ipotizzato però che i soggetti scolpiti non corrispondano ad Ercole e Caco.
- La casa dell’orco: l’enorme volto di un orco crudele con le fauci spalancate è stato realizzato per intimidire i visitatori. Dalla bocca dell’orco si accede ad una stanza dove si trovano un tavolino e una panca in pietra.
- Il drago alato contro le belve: la figura mitologica per eccellenza, un drago, impegnato in una lotta contro un leone un cane ed un lupo.
- La fontana del Pegaso: il bianco cavallo alato che simboleggia la giustizia.
- La casa pendente: edificio progettato al solo scopo di essere…instabile! Il pavimento non parallelo al terreno vi darà l’idea di osservare una casa instabile e pericolante.
Queste sono solamente alcune delle bizzarre sculture presenti nel parco dei mostri.
arrivare a bosco Bomarzo e orari
Il parco dei mostri è aperto tutti i giorni, dalle ore 8:30 fino alle 19:00 da Aprile a Ottobre e fino al tramonto tutti gli altri mesi dell’anno. Per l’ingresso si paga un biglietto. 10 Euro per gli adulti, 8 euro per i bambini e per i gruppi composti da almeno 30 persone. 6 euro per le scuole.
Il parco dei mostri dista 100 km da Roma e 21 da Viterbo. In auto percorrere la superstrada Viterbo Orte fino all’uscita per Bomarzo. In autobus, da Viterbo prendere l’autobus COTRAL direzione Bomarzo.
Per maggiori informazioni sugli orari di apertura visitare il sito parcodeimostri.com