Il mistero delle balene spiaggiate
160 balene spiaggiate in Giappone: il segno di un terremoto imminente?
Una settimana prima della scossa di magnitudo 9 che ha innescato il devastante tsunami nel nord-est del Giappone l’11 marzo 2011, circa 50 balene si spiaggiarono in una zona poco distante.
Il 9 aprile oltre 150 balene hanno fatto la stessa cosa, su due spiagge della stessa zona, nei pressi della città di Hokotashi. Si tratta solo di una coincidenza o è un avvertimento che non deve passare inascoltato?
La guardia costiera ha riferito ai media che quasi tutte le balene erano vicino alla morte; solo un paio di cetacei sono stati salvati, molti esemplari sono stati costretti a eutanasia.
E ora sono in molti a chiedersi il significato di questo strano fatto. Tadasu Yamada, un ricercatore senior presso il Museo Nazionale di Natura e Scienza, interrogato dalla stampa ha commentato: “Noi non vediamo alcun segno evidente di malattie sui loro corpi, come il cancro. Vogliamo capire cosa ha ucciso questi animali, ma ancora non lo sappiamo”.
Il professore indiano Arunachalam Kumar ritiene che ci sia un collegamento diretto tra lo spiaggiamento dei mammiferi marini e i terremoti: “Nel corso degli anni ho avuto modo di osservare che i suicidi di massa di balene e delfini che si verificano sporadicamente in tutto il mondo, sono in qualche modo legati ai cambiamenti del campo elettromagnetico e ai riallineamenti di zolle tettoniche. E’ un segno di allarme da non sottovalutare”.