Trovato il più antico messaggio dentro una bottiglia
Poco più di 108 anni fa, un uomo inglese di nome George P. Bidder III, un membro della Britain’s Marine Biological Association, lasciò più di 1000 messaggi dentro altrettante bottiglie nel Mare del Nord, al largo della costa orientale della Gran Bretagna.
Il suo obiettivo non era quello di chiedere aiuto, ma di tenere traccia delle correnti oceaniche, e, sorprendentemente, il suo esperimento curioso e semplice al tempo stesso ha funzionato. Certo probabilmente lo studioso forse non si era aspettato che occorresse così tanto tempo, affinché i dati potessero tornare utili. Circa il 55 per cento dei messaggi sono poi ritornati. Alcuni sono finiti sulle coste dell’Europa continentale, mentre altri molto più vicino al luogo in cui erano stati lasciati.
Bidder è morto nel 1954, ma uno dei messaggio dentro la bottiglia è stato trovato all’inizio dello scorso anno, quando una donna che cammina su una spiaggia delle Isole Frisone Settentrionali, vicino al confine tedesco con la Danimarca l’ha scoperta. L’autrice della scoperta, un impiegata delle poste in pensione di nome Marianne Winkler, ha prontamente restituito alla Britain’s Marine Biological Association, ricevendo in cambio un premio simbolico: uno scellino, come era stato pattuito inizialmente nell’accordo di fine 1800.
“Abbiamo trovato un vecchio scellino, penso che l’abbiamo comprato su eBay,” ha detto Guy Baker, un portavoce dell’associazione britannica. Glielo abbiamo inviato con una lettera in cui le dicevamo grazie.”
Guinness World Records ha verificato il messaggio e la bottiglia che lo conteneva, dichiarando che si trattava del più antico messaggio dentro una bottiglia mai trovato; insieme a tutti gli altri rilasciati da Bidder, ovviamente.