Mothman
Mothman, l’uomo falena
Pochi sono gli eventi inspiegabili che vantano un così alto numero di avvistamenti come il caso del Mothman, l’uomo falena, che tra il 1966 ed il 1967 apparve a non meno di cento persone nella minuscola cittadina di Pleasant Point, scatenando una vera e propria isteria di massa, che dalle cronache dei giornali locali balzò alle pagine dei più noti quotidiani della nazione. Se poi agli avvistamenti si accosta la nota tragedia del Silver Bridge, il cui crollo costò la vita a 46 persona, allora si deve ammettere che la vicenda è davvero inquietante.
Gli avvistamenti del Mothman
Il primo avvistamento risale alla mattina del 12 novembre del 1966, quando cinque uomini che si trovavano all’interno del cimitero cittadino videro comparirsi innanzi una strana figura, il cui aspetto in seguito venne da loro definito pressapoco in questo modo: un essere umano dal colore del particolare colore della pelle bruno dotato di un paio di ali, che da un gruppo di alberi vicini si lanciò in volo sulle loro teste superandoli.
La sera dello stesso giorno due coppie stavano viaggiando in auto quando videro una figura, simile ad un uomo ma molto più grosso ed alto che dal fianco della collina si gettò in una folle corsa in direzione della loro auto. Il conducente colto dal terrore accelerò portando la velocità dell’auto a 160 km/h, ma la creatura nonostante ciò riuscì a reggere la folle andatura. Si allontanò soltanto quando il mezzo fu alle porte di Pleasant Point. Sulla base delle informazioni raccolte dalla polizia, la creatura, ugualmente descritta, quella sera venne avvistata altre tre volte in tre diversi luoghi.
Cosa stava accadendo? Possibile che ripetutamente nel breve giro di un giorno un numero così alto di persone fosse colto da allucinazioni collettive? La polizia locale si ritrovò tra l’imbarazzo e la difficoltà di rigettare tali incredibili versioni rilasciate da cittadini per bene.
Ma questo era solo l’inizio dell’ondata di paura che stava per investire Pleasant Point.
Il 16 novembre si tenne una conferenza stampa nella quale furono raccolte le storie riguardanti la strana creatura, lo sceriffo Halstead, che conosceva bene i testimoni, garantì per loro affermando che non vi era motivo per non dar credito ai loro racconti. La stampa allora accolse per buone le loro testimonianze e sulla base delle descrizioni date sul pauroso essere coniò il nome Mothman, ovvero uomo falena.
Lo stesso 16 novembre toccò a Ralph Thomas ed ai suoi amici, che si stavano recando proprio nelle sua abitazione appena fuori da Pleasant Point. I due coniugi videro due luci rosse in cielo, che dapprima mentre erano in auto gli parvero quelle di un aeroplano o di un elicottero, ma poco dopo aver parcheggiato dovettero costatare che una figura di colore grigio si alzava da terra proprio davanti a loro con occhi rossi fiammeggianti; terrorizzati corsero a chiudersi in casa e mentre la creatura continuava scrutarli dalle finestre. Quando arrivò la polizia il mothman era già sparito.
Il 20 novembre fu la volta di cinque giovani ragazzi che si trovavano in auto lungo Campbells Creek, quando una figura grigia dalle sembianze di un uccello e dagli occhi rossi come fiamme si parò improvvisamente loro innanzi e dopo si voltò e corse frettolosamente a nascondersi nel fitto bosco.
Il 26 novembre accade al signor Ury, il quale mentre si trovava dentro la sua auto vide volteggiare il mothman sopra la sua testa, egli terribilmente spaventato accelerò, ma l’uomo falena riusciva a tenerne il pass; scomparve solo quando Ury si inoltrò tra le strade di Pleasant Point, per recarsi direttamente alla stazione di polizia a raccontare quella che ormai presso l’ufficio dello sceriffo era diventata una straordinaria storia quotidiana.
Molte altre sono ancora le testimonianze, che narrano sempre del mothman, alle volte dotato di ali altre no, che si limitava a farsi vedere nelle campagne circostanti facendo letteralmente morire di spavento le sue vittime e scomparendo poi con la stessa velocità con cui era comparso: mai un contatto fisico mai un’aggressione.
Gli studi John Keel sul mothman
La notizia delle apparizioni dell’uomo falena si erano diffuse con una velocità impressionante e nel giro di pochi giorni Pleasant Point venne invasa da una torma di investigatori del paranormale, ma dal lungo elenco emerge su tutti il nome di Joh Keel. Personaggio controverso era già famoso alle stampe per le sue teorie sugli Ufo e sui personaggi di spicco della storia americana. Keel interrogò circa cento testimoni tra il novembre del 1966 ed il novembre dell’anno successivo giungendo ad una descrizione dettagliata del mothman, così presentata: altezza tra 1,50 m ed 1,80 m, spalle molto larghe con due grandi occhi direttamente posti su di esse e con due ali simili a quelle di un pipistrello, pelle scura.
Kneel non si limitò a registrare soltanto le segnalazioni riguardanti il mothman, ma annotò un’intesa attività paranormale che stava avvolgendo Pleasant Point, secondo le varie versioni: strani oggetti luminosi su in cielo, voci dal provenienti dal nulla, porte sbattute da mani invisibili. Secondo quanto scritto da Kneel tutti questi singolari eventi erano collegati tra loro.
Dal mothman al disastro
Proprio quando La tensione tra i cittadini di Pleasant Point sembrava stesse diminuendo, date le sempre più rare apparizioni del mothman, eccola invece toccare il suo l’apice: intorno alle 17:00 del 15 dicembre del 1967, il Silver Bridge posto sul fiume Ohio a collegamento della cittadina con l’omonimo stato dell’Hoio cedette senza alcun preavviso. Era quella un’ora di punta per il traffico tra i due stati e forse il ponte proprio perché sottoposto ad una pressione troppo alta per i suoi limiti strutturali, si spezzò scaraventando nelle acque del fiume decine di veicoli, .
Il crollo del ponte e gli avvistamenti del mothman furono inevitabilmente collegati tanto dai testimoni quanto dagli studiosi come Keel: ma era l’uomo falena un presagio che intendeva avvisare i cittadini dell’imminente disastro oppure ne era la causa?
La maledizione di Cornstalk e il mothman
La storia dell’avanzata degli uomini bianchi verso il Vecchio West è intrisa di sangue, massacri ingiusti, inganni ed espropri. Tra queste scempi si situa l’assassinio di Cornstalk, un capotribù che guidò la resistenza dei nativi contro l’espansione inglese proprio a Pleasant Point, nei cui boschi limitrofi si trova ancora quale ricordo il forte dove avvenne la storia che ci riguarda. Cornsatalk, che voleva la pace, fu infatti deliberatamente ucciso nel 1977 da alcuni soldati, mentre era tenuto prigioniero nel forte, per vendicare l’uccisione di un loro compagno, vittima di una rappresaglia da parte dei nativi, durante una battuta di caccia. Si dice che prima di chiudere per sempre gli occhi Cornstalk abbia maledetto tutta la zona intorno al fiume e c’è chi crede che la paura scatenata dal mothman ed il crollo del Silver Bridge siano l’atroce conseguenza della sua potente maledizione.
Spiegazioni del mothman
Pleasant Point è circondata da densi boschi, in questa vasta e poco popolata regione, che viene chiamata “TNT area” per la presenza di depositi militari, e dunque anche protetta dal punto di vista paesaggistico e faunistico, sono numerose le specie volatili. Ci sono numerose specie i cui occhi illuminati da fari o luci di altra natura brillano alle volte in modo inquietante, e tra queste in particolare ci sono tre volatili, il barbagianni, l’allocco barrato ed il gufo cornuto, i quali oltre ad avere dimensioni davvero considerevoli presentano occhi tondi e distanti, che possono apparire direttamente posti sulle spalle per l’assenza o quasi del collo. Secondo molti ricercatori tra i cittadini di Pleasant Point tra il 1966 ed il 1967 si è scatenata una sorta di influenza collettiva che ha portato, una testimonianza dopo l’altra, a vedere l’inesistente figura del mothman dietro dei semplici e innocui uccelli notturni.
fonti:
http://www.prairieghosts.com/moth.html
http://www.csicop.org/sb/show/mothman_revisitedinvestigating_on_site/