Sono già 5 anni, ma l’UFO del Mar Baltico è ancora senza spiegazione
Quando una squadra di esploratori subacquei ha scoperto nel 2011 un misterioso oggetto, all’apparenza artificiale, sul fondo del Mar Baltico, rimasero tutti molto perplessi circa la sua origine.
E’ davvero possibile che si tratti di un oggetto non naturale – usando un po’ di fantasia si può dire che assomiglia al ‘Millennium Falcon’, la famosa nave di Star Wars – secondo alcuni questa ‘anomalia del Mar Baltico’, come è stata chiamata, altro non è una nave della marina nazista, affondata durante la Seconda Guerra Mondiale. L’oggetto ha dimensioni davvero considerevoli: misura 61 metri di larghezza per otto metri di altezza e la sua forma è davvero insolita, per essere il risultato di qualche processo della natura. Secondo altri si tratta invece di un velivolo alieno affondato del Mar Baltico in un tempo imprecisato.
Quasi 5 anni sono passati dall’affascinante scoperta nelle profondità del Mar Baltico, ma nessuno è riuscito ancora a scoprire la vera identità di quel curioso oggetto.
Tuttavia il team svedese Ocean X, che ha fatto la scoperta nel 2011, non si è arreso e adesso sta cercando di raccogliere fondi per 300 mila euro, al fine di finanziare una spedizione sul fondo del mare, per capire una volta e per tutte di cosa si tratta.
Un subacqueo professionista Stefan Hogerborn, dell’Ocean X, ha detto che le apparecchiature elettroniche avrebbero smesso di funzionare, quando l’equipaggio è passato sopra l’oggetto non identificato.
“Tutto ciò che era elettrico ha smesso di funzionare, anche il telefono satellitare ha smesso di funzionare quando eravamo sopra l’oggetto. E poi quando ci siamo allontanati di circa 200 metri ha ripreso a funzionare, ma quando siamo ritornati sopra l’oggetto ecco che no funzionavano più.”
Alcuni campioni prelevati della zona circostante dal team di Ocean X sono stati consegnati al geologo Steve Weiner, il quale ha dichiarato che l’oggetto è sicuramente artificiale, dal momento che dice di aver trovato dei “metalli che la natura non poteva riprodurre“.
Ovviamente vi sono anche degli esperti che suggeriscono l’oggetto non sia né un’astronave aliena, né una corazzata militare, ma solo un deposito glaciale in cui l’Ocean X si è imbattuto durante una scansione sonar a bassa risoluzione.
“I dati sono carenti nella risoluzione, nei dettagli e nella quantificazione“, ha detto l’esperto di scansione dei fondali tramite sonar Dan Fornani. “L’immagine del sonar contiene numerose interpolazioni che ne rendono difficile l’interpretazione, e non vorrei porrei troppa fiducia in qualsiasi interpretazione fino a quando un trattamento migliore non verrà fatto e non saranno forniti i dettagli del tipo di sonar e altri particolari.”
‘L’anomalia del Mar Baltico’ dovrà sicuramente attendere ancora molto tempo, prima di trovare una spiegazione plausibile.