Inghilterra, scoperti i resti di una villa romana
Una villa romana, che si ritiene sia una delle più ampie ed estese di quelle fino a oggi conosciute in Inghilterra, è stata scoperta per caso all’interno di un cortile privato nella contea di Wiltshire.
I primi resti della villa romana sono venuti alla luce quasi accidentalmente, quando alcuni operai di una ditta stavano scavando una fossa per il passaggio di cavi elettrici, mettendo in evidenza un pavimento a mosaico con tessere di colore rosso, bianco e blu. Fino ad allora nel giardino del signor Irwin crescevano dei gerani in un vaso di pietra rettangolare, la cui forma curiosa in realtà non aveva mai destato sospetti nella mente del proprietario.
Alla scoperta dei tecnici però il proprietario ha chiamato immediatamente l’ufficio del consiglio comunale, che ha inviato degli esperti sul posto. Gli archeologi che hanno così potuto confermare che i resti appartengono ad una ricca villa romana e hanno inoltre trovato che lo strano vaso all’interno del quale crescevano gerani, era stata la bara di un bambino.
La più grande villa romana scoperta in Inghilterra
“Ho mandato una fotografia al consiglio, ed entro 24 ore erano qui con gli archeologi per vedere quello che avevamo trovato“, ha detto Irwin. Gli esperti del museo di Salisbury nel Wiltshire, hanno avviato un piccolo saggio stratigrafico e capito che il mosaico faceva parte di un edificio di grandi dimensioni, che ora credono sia la più grande villa romana scoperta in Inghilterra.
Nello scavo durato circa 8 giorni, gli archeologi hanno ritrovato: monete, gioielli, ceramiche, un pozzo, tubi di riscaldamento (forse collegati ad un impianto termale), conchiglie di ostriche e buccini. La struttura principale era composta con molta probabilità da un edificio di tre piani,con 25 stanze al piano terra.
“Il sito non è stato toccato dal suo crollo avvenuto 1.400 anni fa, e quindi è di estrema importanza“, ha detto l’archeologo David Roberts dell’England Historic. La fase di costruzione della villa romana è databile tra il 175 ed il 220 d.C., le si pensa sia sopravvissuto al crollo dell’Impero Romano e alla successiva invasione dell’Inghilterra da parte dei Sassoni. Ma ulteriori scavi saranno necessari.