Trovata la fortezza di Acra, nel cuore di Gerusalemme
Antiche testimonianze architettoniche risalenti alla fase ellenistica israeliana sono state ritrovate ad Acra, una cittadella costruita dai greci più di duemila anni fa, nel mezzo della vecchia Gerusalemme.
La Giudea fu conquistata da Alessandro Magno insieme al resto dell’impero persiano durante la sua sfolgorante campagna militare, intorno alla fine del IV secolo a.C. Alla sua morte i suoi generali, i diadochi si spartirono quel che restava del suo immenso regno, la Giudea passo sotto Seleuco e i suoi successori.
Fino ad ora, la fortezza era nota solo tramite alcuni testi che ne descrivevano la sua costruzione e il suo ruolo in una rivolta sanguinosa, che alla fine ha portato all’espulsione dei Greci nel 164 a.C., un evento che gli Ebrei celebrano durante l’Hanukkah. I ribelli non riuscirono però a rovesciare facilmente la roccaforte di Acra, che resistette per più di venti anni, candendo definitivamente nel 141 a.C.
Non si sapeva quello che era successo alla fortezza, ovvero se era stata smantellata oppure nuovamente fortificata; non se ne conosceva con esattezza nemmeno l’ubicazione, dal momento che molti ritenevano si trovasse all’interno della città, mentre altri la localizzavano nel territorio circostante.
Alcune mure relativa alla cittadella di Acra sono venute alla luce durante uno scavo per la costruzione di un museo da parte della Ir David Foundation nel 2007. In sequenza l’archeologia di recupero ha potuto individuare negli scavi di fondazione del museo: un mercato islamico; un frutteto bizantino; una villa romana; un tesoro di 264 monete del VII secolo; un bagno ebreo del primo secolo.
E infine al di sotto un un glacis (un muro lievemente inclinato, tipico delle fortificazioni), di pietre squadrate e negli strati relativi monete databili ai tempi di Antioco IV e Antioco VII; punte di frecce greche, proiettili di catapulte, fionde, e vino importato. Quest’ultimo è di cruciale importanza, dal momento che gli Ebrei ortodossi bevevano solo vino locale, genti straniere dovevano abitare nella fortezza di Acra. Forse proprio quegli uomini di Seleucia scacciati nel 141 a.C.