Catacombe dei cappuccini
Le catacombe dei cappuccini, dove la morte ti fa bella
Le catacombe dei cappuccini di Palermo, nel quartiere “Cuba”, istituite dai frati cappuccini nel 1599, hanno fama di essere uno dei luoghi più macabri ed inquietanti del mondo.
A distanza di 400 anni dalla loro creazione, le catacombe dei cappuccini, fra i loro angusti e bui cunicoli, offrono eterno riposo ad oltre 8000 salme, alcune delle quali, imbalsamate e perfettamente conservate, sembrano essere sul punto di risvegliarsi da un momento all’altro.
I frati cappuccini si stanziarono a Palermo, nella chiesa di Santa Maria della pace intorno ai primi del 500. Non sposteranno la loro sede mai più. Dediti alla cura degli ammalati negli ospedali e alla carità per i più poveri e indigenti, ottennero il permesso dal papa di seppellire i propri morti all’interno del loro convento. Stando agli archivi dell’epoca, sembra che i corpi tumulati nella fossa comune di Santa Maria della pace fossero immuni ai fenomeni della putrefazione e dell’avvizzimento. E poiché I corpi lì seppelliti rimanevano in buono stato anche per anni, alcune famiglie nobili e benestanti del tempo pensarono bene di consegnare i propri defunti alle cure dei frati.
Fu così che le catacombe dei cappuccini si espansero e da cimitero “privato” dei monaci, divennero una sorta di museo della morte, dove le mummie appartenute agli uomini del passato sono esposte per ricordare a noi moderni la vacuità delle nostre esistenze.
Uomini, donne, bambini, vissuti tra il 1600 e l’inizio del 900 sono affissi ai muri delle gallerie o distesi sugli scaffali, da tanto, troppo tempo, ordinati per ceto sociale, gruppo familiare o addirittura a tema: Vi sono gallerie di mogli, di bambini, di ricchi aristocratici del passato.
Per ottenere una buona imbalsamazione i frati erano soliti sviscerare i corpi e adoperare una particolare soluzione fatta con l’arsenico.
Rosalia Lombardo
Nel 1920, il grande imbalsamatore Alfredo Salafia, colse l’occasione per sperimentare una soluzione chimica di sua invenzione sui resti di una bambina di due anni di nome Rosalia Lombardo, morta da pochi giorni per un brutto male.
Il risultato fu spaventoso ed inquietante: La mummia della piccola è ancora oggi esposta nei tunnel delle catacombe ed è probabilmente l’imbalsamazione più riuscita del mondo. A distanza di quasi un secolo dall’opera di Salafia, la bimba ha mantenuto un espressione in viso soave e serena, al punto da meritarsi l’appellativo di “bella addormentata”.
Nonostante il macabro spettacolo e l’aurea mortuaria che le circonda, le catacombe dei cappuccini di Palermo sono fra i luoghi più visitati della Sicilia.
Orari di apertura delle catacombe dei cappuccini
Si trovano in piazza Cappuccini e sono aperte al pubblico la mattina dalle 9 fino alle 12 e il pomeriggio dalle 15 fino alle 17