Scoperto scheletro di uccello del terrore
Un fossile di uccello del terrore è stato scoperto in Argentina. Il volatile, ritto sulle zampe posteriori, raggiungeva i tre metri d’altezza
Il suo nome scientifico è Phorusrhacidae ma volgarmente è conosciuto anche come uccello del terrore. Questi volatili hanno solcato i nostri cieli fino a 2 milioni di anni fa ed erano un incrocio fra un comune struzzo e un dinosauro di medie dimensioni.
Lo scheletro di un uccello del terrore quasi completo – una vera rarità – è stato rinvenuto in Argentina, precisamente nella spiaggia di Mar Del Plata.
L’animale poteva raggiungere un’altezza di tre metri sulle zampe. Le dimensioni del cranio potevano raggiungere i 70 centimetri in lunghezza, con un becco di 46, adunco come quello di un rapace.
Si trattava di predatori carnivori efficientissimi – ci spiegano gli studiosi – che cacciavano mammiferi di medie dimensioni.
Stando all’analisi di questo fossile, pare che l’uccello del terrore non fosse dotato di una particolare forza nel morso, ma utilizzando il suo enorme becco era in grado di beccare a morte la malcapitata preda. Inoltre poteva comunicare emettendo basse sequenze con gli altri esemplari della sua specie nei paraggi, tecnica che tornava utilissima nelle battute di caccia.
Il Phorusrhacidae viveva in Sud America e si sarebbe estinto, sembra, in seguito alla comparsa di nuovi mammiferi predatori.