Trovata al Camera d’Ambra, lo affermano i ricercatori di un museo polacco
Gli studiosi del museo polacco Mamerki, nei pressi di Węgorzewo, sostengono di aver finalmente trovato la fantomatica Camera d’Ambra, realizzata per lo zar russo Pietro il Grande nel 1700, che venne trafugata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La camera Ambra originariamente conteneva 450 chili di ambra decorata in oro e abbellita da opere d’arte e specchi. Si trovava nel Palazzo di Caterina, la dimora estiva degli Zar di Russia a San Pietroburgo. Durante l’invasione della Russia però i nazisti occuparono San Pietroburgo, rubando diverse opere d’arte dalla città. La Camera d’Ambra secondo i piani del Terzo Reich avrebbe dovuto abbellire castello di Königsberg, ma durante questo trasporto le componenti della camera scomparvero – come buona parte dei tesori nazisti – senza lasciare alcuna traccia. Da allora il silenzio più totale sulla favolosa stanza, molti ricercatori si sono messi sulle sue tracce, senza nemmeno avvicinarsi minimamente alla possibile collocazione della stanza – ammesso che esista ancora e non sia andata distrutta. Quella di oggi esposta al Palazzo di Caterina è solo una copia.
Quali sono le prove che all’interno di questa stanza segreta possano trovarsi i resti che costituivano l’originale camera d’ambra?
I ricercatori del museo di Mamerki hanno recentemente dichiarato di aver scoperto una stanza segreta, all’interno di un vecchio bunker in Polonia, tramite delle indagini effettuate tramite geo-radar. Questa stanza misura 3 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza e il suo contenuto è rimasto occultato per più di 60 anni. La camera verrà aperta tra qualche giorno, ma intanto la frenesia tra i ricercatori polacchi e gli appassionati di tesori in tutto il modo sale.
Al momento infatti vi è solo una flebile ipotesi che la Camera d’Ambra possa trovarsi all’interno del bunker, ma i ricercatori polacchi sono convinti che al suo interno possano comunque trovarsi oggetti molto preziosi, soprattutto per il loro valore artistico e storico – altrimenti perché chiudere la stanza, obliterandola completamente?
“Pensiamo che ci sia una buona possibilità che la Camera d’Ambra sia qui per una serie di motivi. Naturalmente non c’erano dispositivi come i geo-radar per controllare gli spazi nascosti nel 1950, così cercarla e trovarla era impossibile. All’interno possono esservi elementi della Camera ambra, ma anche altre opere d’arte saccheggiate. Ma non c’è dubbio che la stanza è stata creata appositamente per nascondere un tesoro“. Come ha spiegato il ricercatore Bartlomiej Plebanczyk dal museo di Mamerki. Chissà cosa scopriranno tra qualche giorno.