Trovato in una scatola, chiusa con delle catene, il teschio di un lupo mannaro
Il teschio del lupo mannaro
Un contadino di nome Trayche Draganov stava arando una nuova sezione dei suoi campi nel villaggio di Novo Selo, quando ha improvvisamente trovato, appena sotto la superficie del terreno, una strana, piccola, cassa in legno chiusa con delle catene contenente il teschio di un vrkolak, il lupo mannaro delle leggende balcaniche.
La storia di Draganov è stata segnalata alle autorità dallo storico Filip Ganev, il quale si trovava nel villaggio Novo Selo mentre conduceva ricerche per il suo libro sulle guerre balcaniche. Filip Ganev ha fatto conoscenza di Trayche Draganov, che ha voluto mostrargli la scatola contente lo strano teschio, sperando che lo storico potesse fornirgli qualche informazione.
Filip Ganev ha riferito che il teschio è molto allungato e ricorda quello di certe specie di ominidi, ma la dentatura, dotata di zanne molto sviluppate ricorda più quella di un predatore. Lo storico ha fatto diverse fotografie al teschio ed in seguito le ha mostrate ad alcuni funzionari della fauna selvatica del governo, i quali hanno concluso che si tratta con probabilità di un lupo che soffriva di sindrome di Paget, malattia che provoca uno sviluppo eccessivo del cranio, tanto da farlo apparire simile a quello di un primate.
Leggende balcaniche sul lupo mannaro
Secondo quanto afferma Filip Ganev i lupi mannari sono tra le creature più popolari del folklore balcanico, e le leggende che li riguardano variano da regione a regione. Stando al mito, esisterebbero vari modi per diventare un lupo mannaro: in alcune regioni si crede che una persona nasca già con la capacità di trasformasi in un lupo, in particolare i bambini nati con una folta capigliatura; in altre zone si ritiene che una persona deceduta compiendo un peccato mortale o che abbia intrattenuto rapporti con il demonio possa rinascere sotto forma di lupo mannaro.
I lupi mannari sono da sempre combattuti attraverso pratiche di esorcismo condotto da un prete oppure tramite la decapitazione e la combustione del corpo. Si pensa inoltre che i lupi mannari debbano essere uccisi il sabato, in quanto quello è l’unico giorno in cui giacciono nelle tomba dormienti.
Chissà quanti secoli o anni or sono, Il lupo mannaro trovato da Traychev Draganov venne ucciso tramite decapitazione ed il cranio fu sigillato nella cassa di legno chiusa da catene, per evitare che potesse risorgere e tormentare di nuovo la regione, prima di essere riportato alla luce dal curioso contadino.
Probabilmente si trattava di un semplice lupo, il quale, a causa della sindrome di Paget, era stato confuso con una creatura demoniaca, tanto che gli abitanti di Novo Selo lo avevano trattato con tutte le cure del caso.
Ma Trayche non teme che lo spirito del lupo mannaro possa essere nuovamente libero e ritornare, anzi è molto orgoglioso della sua scoperta, e la mostra a chiunque sia interessato. Egli ammette che gli abitanti del villaggio non condividono il suo atteggiamento irriverente e secondo loro sarebbe stato meglio lasciare il teschio nel terreno, ovviamente dopo averlo richiuso a dovere.
“Molti dei miei vicini sono arrabbiati, perché ho disturbato il vrkolak. Dicono che, a causa di ciò, rinascerò sotto forma di lupo mannaro. Se questo è ora il mio destino, così sia.”